Le statistiche dicono che oltre l’80% degli attacchi informatici parte dalle email. L’email dunque non è solo lo strumento principale di comunicazione in ambito business, ma anche veicolo di attacchi BEC, phishing, malware. E qui nascono le domande… Come fare per difendersi? Le email che vengono dall’esterno sono più pericolose di quelle dei colleghi? Si può far alzare l’attenzione degli utenti con qualche stratagemma?
Con Windows 10, Microsoft ha introdotto il concetto di sistema operativo in continuo aggiornamento:non si parla più di Windows XP, 7, 8, 8.1, ma di un unico prodotto che subisce costantemente modifiche e aggiornamenti, Windows 10 appunto.
Ogni quanto vengono rilasciati questi update? Cosa succede se non si
aggiorna? Che accorgimenti si possono prendere per fare un “piano” di aggiornamento?
E ancora: è possibile automatizzare questa attività, almeno in parte?wi
Giancarlo Calzetta fa il consueto punto della situazione sulla sicurezza informatica per il mese di dicembre 2020.
Il 2020, a causa della pandemia, ha definitivamente sdoganato il lavoro da remoto. Il lavoro forzato e prolungato da remoto ha messo in dubbio alcuni paradigmi di sicurezza che davamo per scontati.
In tanti casi ha mostrato la scarsa sicurezza delle VPN e ha costretto a ripensare la sicurezza in termini di zero trust: non si può dare per “sicuro” nessun device e nessun utente.
Cosa cambia quindi per un MSP che deve gestire la sicurezza dei suoi clienti?